Montese terra di mulini

Introduzione 

In queste pagine si è inteso ricostruire per quanto possibile, la storia dei mulini sparsi nel nostro territorio e fissare tutto ciò che, a nostro conoscenza, è stato detto e scritto su di essi e sull’argomento.

 Le informazioni sono raccolte da testimonianze dirette, ricerche d’archivio, documenti privati, notizie tramandate verbalmente.

Importante stimolo all’iniziativa è venuto anche dalla constatazione che molti mugnai, ancora residenti nel nostro Comune  e che per tanti anni vi hanno operato, ci hanno assicurato, con entusiasmo ed estrema disponibilità, la loro preziosa collaborazione, concedendoci interviste individuali e collettive, guidandoci nell'esame di mulini ancora intatti e fornendoci preziose informazioni sul funzionamento di questi opifici e sui segreti della macinazione.

Gli incontri, in particolare quelli collettivi, sono stati momenti di spassosa chiacchierata durante la quale informazioni tecniche, riferimenti a norme sulla macinazione e ingegnosi accorgimenti miranti ad evaderle, racconti di fatti accaduti ( a volte ilari a volte drammatici), riferimenti a esperienze vissute si alternavano e si incrociavano nella foga della conversazione consentendoci di rivivere situazioni del passato, di ricostruire ciò che ruotava intorno a questi centri, di riflettere sul mondo agricolo e rurale d’allora e sui valori, non solo economici, che esso racchiudeva e racchiude.

Le interviste ai mugnai sono state registrate su nastro poi trascritte integralmente, esse costituiscono un prezioso materiale d’archivio.

Ai mugnai e ai loro familiari e parenti che hanno collaborato rivolgiamo un sentito ringraziamento; un sincero grazie anche al dott. Giovanni M. Sperandini che, oltre a fornire utilissimi consigli, ha curato la parte storica e legislativa, consultando archivi provinciali, l’archivio del Trebbo, documenti e rogiti privati.

Concludiamo con una considerazione sul metodo di lavoro: alla stesura dei testi hanno preso parte più persone; ciò ha portato inevitabilmente a un’esposizione diversa da argomento ad argomento e quindi a mancanza di continuità nello stile letterario.

Si è però guadagnato, a parere del gruppo, in spontaneità di esposizione e quindi in genuinità dei contenuti.

Il Trebbo  

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